Ciao Gunner Levisithani, sposto questo tread per girarvi comunicati e documenti riguardo al Supremacy che non devono assolutamente andare in mani nemiche.
Vi posto questo messaggio inviatomi da Roberto dei SAS e scritto dal nostro generale Simone riguardante la giocata di Domenica.
Osservazioni sulle esercitazioni svolte Domenica 2 Ottobre e Domenica 25 Settembre (per il solo SAS).
Innanzi tutto posso dire di ritenermi abbastanza soddisfatto. Coordinare il gioco di più club in così poco tempo e senza specifici addestramenti in una singola giornata è un obbiettivo quasi impossibile. Tuttavia ho notato un certo miglioramento fra i primi scenari giocati e gli ultimi, sia per quelli giocati questa domenica che per quelli giocati domenica scorsa con il solo SAS.
Quelle che seguono sono brevi osservazioni che vorrei fossero distribuite a tutti i giocatori di Supremacy, con la speranza che ci aiutino a coordinarci ancora di più.
Sono riportate in ordine di importanza.
1. Utilizzo delle radio - Segnalazione di ricevuta. Ogni volta che si riceve un ordine via radio è fondamentale dare ricevuta del messaggio.
Ad esempio se dal comando arriva la comunicazione "Comando a Plotone X - Avanzare.", la prima preoccupazione del Tenente al comando del Plotone X è quella di dare ricevuta del messaggio, ad esempio "Plotone X - Ricevuto".
In questo modo si mette il comando al corrente sul fatto che il messaggio è stato ricevuto e che è stato compreso. In caso contrario il comando può decidere di operare inviando una staffetta oppure se il messaggio non è stato compreso di spiegarlo nuovamente.
2. Utilizzo delle radio - Identificazione. Ogni volta che si impiega la radio è necessario identificarsi e identificare il destinatario del messaggio, ad esempio "Plotone X a Plotone Y".
Evitate se possibile i nomi di battaglia, quelli propri o i nomi dei club, sia per evitare confusione che per sviare eventuali intercettazioni (il nemico potrebbe ascoltare i nostri canali).
Gli identificativi sono i seguenti: "Comando", "Esecutivo" (è il QG mobile di Robi dei SAS), "Primo/Secondo/Terzo Plotone", "Squadra Comando" e "Prima/Seconda/.../Settima Squadra".
3. Utilizzo delle radio - Informazioni. L'unico modo che il Comando ha per riuscire a coordinare le azioni è quello di basarsi sulle informazioni che riceve via radio.
Questa domenica ho avuto il vantaggio di potermi muovere sul campo, ma durante Supremacy dovrò rimanere entro i confini del QG distaccato dalla linea del fuoco.
Assumono perciò estrema importanza le informazioni che i Tenenti e la Squadra Comando mi forniranno in tempo reale.
Le informazioni riguardano in genere: situazione delle proprie forze (consistenza, perdite, livello di stanchezza) e della dislocazione del nemico (consistenza).
Più informazioni riuscirete a trasmettermi meglio potrò coordinare le azioni.
4. Suddivisione dei ruoli. Durante la battaglia è bene ricordare il proprio ruolo all'interno della struttura. Ogni ruolo è predisposto a svolgere un determinato compito.
E' bene tenere a mente il proprio ruolo anche nel vivo dello scontro, onde evitare la sovrapposizione di ordini, la confusione o peggio ancora, un black-out nella struttura.
Capitano / Comando. Ruolo: Coordinare l'azione dei Plotoni e della riserva (Squadra di Comando) in modo da armonizzare il lavoro di tutta la forza per raggiungere un singolo scopo.
Il Capitano deve mantenere una visione generale dello scontro e studiare le intenzioni del nemico cercando di prevenirne le mosse,
ovvero di imporre la propria volontà al nemico muovendo le forze a propria diposizione
Il ruolo del Comando NON è quello di interferire con la gestione delle singole Squadre all'interno dei Plotoni per non sovrapporsi con l'operato dei Tenenti.
Ufficiale Esecutivo / QG Mobile. Ruolo: Mantenere i contatti radio fra i reparti, ricorrendo qualora sia impossibilitato altrimenti, all'uso di staffette. Coordinare l'azione di attacco e difesa su richiesta del Comando.
L'Ufficiale Esecutivo rappresenta il Comando sul terreno. I suoi ordini vanno rispettati sempre, quando non confliggano con quelli del Comando stesso (nel qual caso è sempre necessario informare entrambi).
Il ruolo dell'Ufficiale Esecutivo NON è quello di sostituirsi ai Tenenti dei Plotoni. L'Ufficiale Esecutivo coordina l'azione dei Plotoni nel settore del fronte assegnatoli dal Comando.
Tenente / Plotone. Ruolo: Coordinare l'azione delle Squadre ai suoi ordini in modo da eseguire la parte del compito assegnatagli dal Comando, mantenedo un costante contatto radio con esso.
Deve mantenere un'ampia visione degli avvenimenti che si svolgono sul proprio fronte ed essere pronto a reagire di conseguenza muovendo le Squadre in modo opportuno.
Il ruolo del Tenente NON è quello di occuparsi dei singoli Soldati all'interno delle Squadre. Spronare i ritardatari o posizionare i singoli Soldati non è un compito che è affidato al Tenente.
Primo perché questo lo distoglie inevitabilmente da una visione generale della situazione e secondo perché rischierebbe di sovrapporsi con l'operato dei propri Sergenti.
Sergente / Squadra. Ruolo: Coordina l'azione dei Soldati appartenenti alla propria Squadra in base agli ordini ricevuti dal proprio superiore (Tenente o Capitano nel caso della Squadra Comando).
Il suo compito è quello di occuparsi dei singoli Soldati all'interno della squadra, del loro posizionamento in caso di difesa e del loro movimento in caso di attacco.
Deve spronare i ritardatari o tenere a freno coloro che tendono ad agire in autonomia.
Fondamentalmente ci sono due metodi per ottenere questi risultati:
- Rimanere dietro la propria Squadra impartendo ordini brevi, precisi e perentori oppure
- Posizionarsi in prima linea e guidare con l'esempio gli uomini al proprio comando.
Decidere quale metodo applicare è del tutto arbitrario e dipende sostanzialmente dalla propria personalità.
Il ruolo del Sergente NON è quello di lasciarsi guidare dai propri uomini. Il Sergente deve sempre imporre la propria volontà anche andando contro i desideri degli stessi.
Ne' tantomeno è compito di un Sergente di agire di propria iniziativa annullando di fatto gli ordini del proprio Tenente.
Un Sergente che svolge male il proprio ruolo aumenta il carico lavoro sul proprio Tenente che è costretto a prendersi in carico anche la sua Squadra,
perdendo la visione generale del proprio settore del fronte.
Medico. Ruolo: Il ruolo del medico è quello di curare OGNI ferito che sia all'interno del proprio "raggio d'azione", ricordate di assistere anche quelli NON appartenenti alla propria Squadra.
Con "raggio d'azione" del Medico si intende la distanza di sicurezza entro la quale può agevolamente operare,
senza distaccarsi dalla propria Squadra e senza esporsi inutilmente al fuoco nemico.
Il ruolo del Medico NON è quello di posizionarsi dietro la propria Squadra e attendere passivamente che gli vengano indicati i feriti da soccorrere.
Deve anzi sempre mantenersi attivo e ricercare sul campo la presenza dei feriti soccorrendoli nell'ordine di intervento più rapido
(prima i più vicini, poi i più lontani, prima quelli più riparati e poi quelli eventualmente allo scoperto).
Soldato. Ruolo: Eseguire gli ordini che riceve dal suo Sergente o in casi eccezionali dal suo Tenente, mantenendosi sempre vigile e coprendo con il proprio fuoco il settore del fronte assegnatogli.
Sarebbe opportuno che i Soldati si suddividessero a coppie prima dell'inizio dello scontro in modo da dare protezione/ricevere protezione dal proprio compagno per tutta la durata
dello scontro.
Un Soldato di pattuglia (per la Squadra Comando) ha il compito di dare l'allarme al proprio Sergente e di posizionarsi a difesa in modo da fornire il maggior numero di informazioni
possibili al Sergente della propria squadra. Ricordo che quando si "dà l'allarme" è necessario ripetere il messaggio di allarme al proprio superiore sino a che questo non confermi la
ricezione del messaggio.
Il ruolo del Soldato NON è quello di agire in autonomia tentando "aggiramenti" o azioni estemporanee al di fuori degli ordini ricevuti dai propri superiori.
In caso di dubbi sull'interpretazione degli ordini il Soldato può sempre richiamare l'attenzione del proprio Sergente senza abbandonare il posto assegnatogli nella linea di fuoco.
Il ruolo del Soldato di pattuglia NON è quello di ingaggiare il nemico non appena lo incontra nel proprio settore di pattugliamento con la speranza di fermare un'avanzata nemica,
agire da soli contro forze superiori porta soltanto allo spreco di uomini. Meglio nascondersi e chiamare rapidamente rinforzi indirizzandoli nei punti più opportuni.
In generale consiglio a tutti il principio che "fare qualcosa, anche col rischio di sbagliare, è sempre meglio che non fare nulla".
5. Schema di attacco.
Contrariamente a quanto detto nella riunione di Martedì 20 Settembre ho deciso di affidare il coordinamento degli attacchi all'Ufficiale Esecutivo anziché al comandante del Plotone più "anziano". Mi sono reso conto questa domenica che il lavoro del Tenente è già abbastanza impegnativo per sovraccaricarlo chiedendogli di coordinare più di un Plotone alla volta.
Per questo motivo l'Ufficiale Esecutivo si assumerà la responsabilità di coordinare l'azione di attacco ogni volta gli verrà richiesto.
Lo schema di ogni attacco è quella che abbiamo provato negli ultimi due scenari di Domenica 2 Ottobre, che ci ha consentito di mantenere i contatti senza disperdere troppo le forze.
La riassumo per punti.
1° Le quadre si posizionano in posizione di attacco creando una linea quanto più possibile continua. L'Ufficiale Esecutivo si pone al centro della linea.
E' cura dei Tenenti procedere all'allineamento il più celermente possibile.
2° Quando i Plotoni sono allineati il Tenete avvisa l'Ufficiale Esecutivo di essere pronto ad attaccare.
3° L'Ufficiale Esecutivo dà ordine di avanzare curando che i Plotoni non si allontanino troppo fra loro, oppure, nel caso di azioni di aggiramento, stabilisce quale Plotone distaccare su di un
lato cercando di far convergere sull'obbiettivo tutte le forze in modo coordinato.
4° Ingaggio.
Esempio:
Al termine di ogni attacco, tranne nel caso in cui il nemico dia evidenti cenni di cedimento e vada in rotta, è sempre bene fermarsi e assumere una posizione difensiva, riorganizzarsi ricaricando i fucili e ripartire con un nuovo attacco, se richiesto con la stessa procedura sopra descritta.
Sia l'allineamento che l'assunzione di una posizione difensiva è cura dei Teneti e deve essere SEMPRE eseguita nel più breve tempo possibile, senza perdite di tempo.
EVITIAMO, se possibile, aggiramenti troppo in profondità che portino a perdere il contatto fra i Plotoni (ad esempio quelli che ho cercato di eseguire negli ultimi due scontri).
Purtroppo manovre così complesse per formazioni senza allenamento possono creare più problemi di quanti vantaggi riescano a concedere.
E' meglio tenere un fianco incardinato al centro e ruotare un Plotone sul fianco piuttosto che creare varchi troppo profondi che il nemico potrebbe sfruttare a suo vantaggio per dividere le nostre forze.
Grazie a tutti per l'attenzione (e mi raccomando, NON fatele cadere in mano nemica!).